L'erba medica polesana è più di una semplice pianta foraggera.
Essa rappresenta un tesoro nascosto nel mondo della botanica, grazie alle sue straordinarie proprietà nutrizionali e terapeutiche.
La variante polesana, rispetto all’ordinaria “alfalfa” cattura particolarmente l'attenzione sia dei consumatori che degli addetti ai lavori per i suoi numerosi benefici.
Per questo motivo, in questo articolo esploreremo le ragioni dell'unicità dell'erba medica del Polesine e di come essa funga da ponte tra natura e benessere.
Conosciuta anche come Medicago sativa, detta "erba Spagna," e in inglese come alfalfa (dall'arabo al-fáṣfaṣa "foraggio"), l'erba medica è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Originaria del Medio Oriente, questa pianta è stata introdotta in Europa nel corso dei secoli, dove si è adattata a una varietà di climi e tipi di terreno.
In particolare, preferisce terreni a medio impasto e argillosi che sono ben drenati, evitando così i ristagni idrici che potrebbero danneggiare lo sviluppo della pianta. L'erba medica è ricchissima di proteine, vitamine e minerali, fattori che la rendono una scelta eccellente per l'alimentazione animale.
In alcune culture, è anche utilizzata per l'alimentazione umana, grazie ai suoi elevati valori nutrizionali. Inoltre, nella medicina tradizionale, è persino considerata un "galattagogo naturale," ossia una sostanza che può aumentare la produzione di latte materno.
Il termine "erba medica polesana" si riferisce all'erba medica coltivata nel Polesine, nell'Italia nordorientale, una zona nota per la fertilità e la qualità dei suoi prodotti agricoli.
L'erba medica polesana viene coltivata in questa regione geografica utilizzando pratiche agricole sostenibili.
Inoltre, grazie alle condizioni climatiche e al terreno, in questi luoghi l'erba medica sviluppa caratteristiche uniche che la rendono particolarmente benefica.
Quali sono i vantaggi di questo tipo di foraggio?
Approfondiamo i vantaggi per gli agricoltori in primis e per i consumatori finali.
Per gli allevatori di bestiame, l'erba medica polesana offre un'ottima fonte di nutrizione per gli animali. Essa è particolarmente ricca di fibre e proteine, che contribuiscono a una migliore digestione e a un accrescimento sano degli animali.
Di conseguenza, questi benefici si riflettono nella produzione di latte, uova e carne, che diventano prodotti ambiti e di qualità, oltre che nutrienti e utili per il benessere umano.
Basti pensare che in alcune culture, l’erba medica viene utilizzata non solo come nutrizione animale, ma anche come integratore, ingrediente o cura per essere umani, grazie ai suoi antiossidanti, alle vitamine del gruppo B, alla vitamina K e ai suoi minerali come il calcio.
L'erba medica è stata utilizzata in medicina tradizionale per trattare una varietà di condizioni, dall'artrite ai disturbi digestivi. Gli estratti di questa pianta sono anche studiati per il loro potenziale nel migliorare la salute cardiovascolare e nel supportare il sistema immunitario.
Un altro vantaggio dell'erba medica polesana è il suo impatto positivo sull'ambiente. Essendo una pianta leguminosa, essa contribuisce a migliorare la qualità del suolo attraverso la fissazione dell'azoto. Questo la rende una scelta eccellente per la rotazione delle colture, aiutando gli agricoltori a praticare un'agricoltura più sostenibile.
Quindi, l’erba medica polesana, oltre a rappresentare una sorta di “superfood” grazie ai suoi numerosi benefici nutrizionali e terapeutici, rappresenta un perfetto collegamento tra natura e benessere.
Con questo video che racconta ogni aspetto dell’erba medica Agricole Forte, presentiamo il racconto di un percorso sensoriale per il benessere animale.
L'erba verde che lavoriamo da 60 anni nel cuore del Parco del Delta del Po, le sue proprietà, i suoi benefici.
Un insieme di storie da vivere e raccontare.
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