Nell'allevamento moderno, l'alimentazione degli animali è fondamentale per garantire salute, produttività e benessere del bestiame e miglior reddito per gli allevatori.Un ingrediente che ha dimostrato di essere particolarmente efficace è l'erba medica disidratata.
Questo foraggio, al naturale è conosciuto nella letteratura scientifica come Medicago sativa e ha attraversato secoli di utilizzo, continuando a rappresentare una risorsa preziosa per l'alimentazione del bestiame.
L'erba medica, una pianta perenne della famiglia delle leguminose (Fabaceae), è originaria del Medio Oriente e viene coltivata in tutto il mondo grazie alle sue numerose qualità nutritive e benefici agronomici.
Tradizionalmente utilizzata nei mangimi per le sue eccellenti proprietà nutrizionali, questa pianta è conosciuta anche con il nome comune di “alfalfa”.
Oggi, la disidratazione dell'erba medica ha ulteriormente migliorato la sua conservabilità e la concentrazione di nutrienti, rendendola un elemento essenziale nell’alimentazione animale moderna.
Ma cosa rende l'erba medica disidratata così speciale e come può continuare a svolgere un ruolo chiave nell'alimentazione animale del futuro?
Scopriamo perché l'erba medica disidratata è diventata una componente indispensabile nelle razioni e come può contribuire a ottimizzare la salute e la produttività del bestiame e il reddito in stalla.
L’erba medica disidratata, ideale per bovini, ovini, caprini ed equidi, rappresenta una risorsa nutrizionale fondamentale grazie alla sua composizione ricca di proteine, fibre, vitamine e minerali.
La disidratazione riduce il contenuto di umidità, aumentando la componente nutrizionale e digeribile per l’animale, e al tempo stesso per l’allevatore allunga la durata di conservazione e facilita la gestione logistica.
Essendo ricca di proteine essenziali per la crescita e lo sviluppo muscolare, l'erba medica disidratata migliora l'efficienza della conversione alimentare.
Le fibre presenti supportano la digestione e il corretto funzionamento del tratto gastrointestinale, (aspetto cruciale per i ruminanti, che richiedono una dieta ricca di fibre per mantenere una salute digestiva ottimale).
Inoltre, come dicevamo, è una fonte naturale di vitamine quali quelle del gruppo A, D, E e K e di minerali come calcio, fosforo e magnesio, tutti elementi essenziali per la salute generale degli erbivori. Questi nutrienti contribuiscono al benessere complessivo del bestiame, migliorando la qualità della carne, del latte e della uova e prodotti derivati.
La combinazione di queste proprietà rende l'erba medica disidratata un elemento chiave nell'alimentazione animale moderna, sostenendo produttività e benessere del bestiame, come appena evidenziato.
L’erba medica è stata a lungo una componente fondamentale delle razioni, utilizzata in varie forme, tra cui fieno, pellet e balloni e, più di recente, anche wafer a cubotti
La disidratazione dell'erba medica è una pratica che risale a pochi decenni fa, quando fu introdotta per migliorare la durata della conservazione e la qualità nutrizionale del foraggio. Il metodo di essicazione e i formati più utilizzati:
Fieno e balle: tradizionalmente, l'erba medica viene raccolta ed essiccata al sole per essere poi compressa in balloni. Questo metodo, sebbene efficace, presenta alcuni limiti significativi in termini di conservabilità e rischio di muffe.
Pellet e wafer: la trasformazione dell'erba medica in pellet rappresenta un significativo avanzamento. I pellet sono facili da immagazzinare, trasportare e somministrare, garantendo una distribuzione uniforme dei nutrienti.
Negli ultimi anni, l'industria dei mangimi ha visto notevoli progressi tecnologici e innovazioni che hanno ulteriormente migliorato l'efficacia dell'erba medica disidratata. Questi sviluppi hanno permesso di ottimizzare l'alimentazione del bestiame e di ridurre l'impatto ambientale delle pratiche agricole.
Ciò è stato possibile grazie a:
Un'alimentazione adeguata è cruciale per la salute e la produttività degli animali.
Per le vacche da latte, l'erba medica disidratata può essere integrata nella razione giornaliera per aumentare il contenuto proteico e migliorare la qualità del latte. Al contempo, è importante bilanciare l'erba medica con altre fonti di energia per evitare uno squilibrio nutrizionale.
Nei bovini da carne, invece, l'erba medica disidratata migliora l'efficienza della conversione alimentare e promuove una crescita muscolare sana. Tuttavia, è consigliabile combinare l'erba medica con cereali e altre fonti di energia per ottimizzare la crescita e la qualità della carne.
Per ovini e caprini, l'erba medica disidratata è particolarmente utile, perché fornisce le proteine e le fibre necessarie per la loro dieta. Questi animali beneficiano, infatti, di una dieta ricca di fibre altamente digeribili per mantenere una buona salute digestiva e produttiva.
Infine, per gli equidi, l’erba medica disidratata è consigliata, specialmente sotto forma di wafer, per la sua equa distribuzione dei nutrienti. Ma non solo, i wafer rappresentano un ottimo modo per integrare l'alimentazione dei cavalli con specifiche esigenze nutrizionali e/o con patologie di respirazione, favorendo la masticazione e la digeribilità della fibra vegetale priva di polvere, terra, sassi e agenti esterni.
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