Perché anche per l’annata 2020 possiamo affermare che il foraggio Forte sia un’ottima integrazione alimentare per animali da allevamento, in crescita, in riproduzione e in lattazione?
Oltre alla metodologia con cui viene seminata, raccolta e conservata, dobbiamo molto al territorio in cui l’alfalfa cresce: il Delta del Po.
Si tratta della zona umida italiana più estesa e tra le più ampie dell’intero continente europeo. Proprio per questo si può affermare che questa area goda di un microclima e caratteristiche uniche, a tal punto che è stata riconosciuta da UNESCO come Riserva di Biosfera del Programma MAB, ente che ha il compito di preservare proprio la biodiversità e rendere più rispettoso il rapporto tra uomo e natura.
La campagna del Delta del Po dove sorgono anche i campi coltivati dalla nostra azienda, Agricole Forte, sono terreni di bonifica emersi con il prosciugamento di grandi specchi d'acqua vallivi. Questi, più è vicina la presenza del mare, si trasformano in territori non più torbosi ma sabbiosi. Per questo è fertilissima ed utilizzata per coltivare e dare vita a diverse eccellenze di ortaggi, verdura e frutta della regione veneta e della provincia di Rovigo.
L’erba medica è una pianta curativa dalle innumerevoli proprietà benefiche per l’animale. La sua conformazione stimola la ginnastica ruminante negli animali da stalla e migliora la digestione. Inoltre questa pianta fornisce al bestiame beta-carotene, vitamine, proteine, bra e omega 3, che rilasciano nei prodotti come il latte, le uova e la carne, composti aromatici colore naturale, proprietà nutrizionali e organolettiche che li rendono appetibili “come una volta”.
Questo significa che prodotti di qualità fanno star bene prima di tutto l’animale ma anche chi ne troverà i prodotti caseari in tavola.